LE SUSUMELLE DI REGGIO CALABRIA
E’ uno dei dolci calabresi più aprrezzato, dolce tipico molto antico di forma ovoidale.
La lunghezza della susumella è compresa tra 4 e 10 cm; la larghezza è compresa tra 2 e 6 cm, ha un peso compreso tra 30 e 60 gr.
Si producono in lungo e in largo per tutta la Calabria particolarmente nel periodo natalizio.
In alcune province vengono farcite alcune glassate con solo zucchero cotto e cacao ed alcune solo zucchero fondente e/o cioccolato.
STORIA DELLE SUSUMELLE CALABRESI
Il nome è molto incerto e discordante. Alcuni pensano che la parola susumelle significhi “carezza”, volendo mettere così in evidenza la golosità del dolce stesso. Questa prima ipotesi però, nel tempo, non ha avuto nessun riscontro linguistico.
Per altri, invece, il termine potrebbe derivare dalle parole greche “Sesamun” e “Mel”, cioè sesamo e miele, e quindi, stando a tale ipotesi, le susumelle calabresi contemplerebbero l’utilizzo del sesamo e del miele, appunto, proprio come nei dolci che un tempo si preparavano nell’Antica Grecia per onorare gli dei Demetra e Core.
Sta di fatto però che le susumelle calabresi non contengono sesamo, quindi anche questa ipotesi potrebbe non essere corretta.
Una terza e ultima teoria vede la parola “susumella” discendere dalla parola greca “susumeda”, ossia “cibo andato a male”. Ma perché un dolce calabrese così buono avrebbe dovuto avere un significato così degradante? A quanto pare, al tempo del Regno di Napoli, e quindi anche in terra Calabra, i ricchi – specie nelle festività – usavano regalare questi dolci ai poveri, donandogli solo quelli preparati con ingredienti di bassa qualità o non buoni. Anche le già citate pitte di San Martino – simili alle susumelle – che venivano realizzate in Calabria proprio nel giorno di San Martino, venivano donate dai ricchi del tempo ai poveri della città, cedendogli solo quelli più brutti e scadenti.
Questa teoria è confermata dal fatto che un gran numero di documenti attesterebbero che nel Regno di Napoli, già nel 600, fu impedito alle suore dei conventi del tempo – tramite l’emanazione di un’apposita legge – di realizzare le susumelle o i susumelli con farina bianca, che all’epoca era poi quella più pregiata, per scongiurare sprechi, nel caso – malauguratamente – tali dolci fossero finiti sulle tavole dei poveri…In ragion di ciò, vi erano tre tipi diversi di susumelli o susumelle: quelli più pregiati preparati con farina bianca e destinati ai ricchi, quelli fatti con ingredienti di recupero e farina miste.
RICETTA SUSUMELLE DI REGGIO CALABRIA
500 g miele
180 g zucchero
80 g arancio candito a cubetti
60 g uvetta
150 g arancio candito in pasta
160 g acqua
16 g bicarbonato
2 g garofano
2 g cannella
1000 g farina
Disciplinare Susumelle di REGGIO CALABRIA 

RICETTA TRATTA DA Angelo Musolino | Facebook