Cosa intendo per Salumi Artigianali

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Ciao,
 sono sempre Laura!
Sarà un articolo lungo, ma ti chiedo di trovare il tempo per leggere tutto quanto sto per dirti!
CLICCA QUI per leggere l’articolo uscito sulla Gazzetta del Sud qualche giorno fa.
Oggi vorrei parlarti dei mie prodotti, del perchè li ritengo prodotti di eccellenza senza eguali sul mercato!
Il punto di forza di ManGiaSti.it sono sicuramente i salumi calabresi, le carni!
Con costante e attenta selezione, inseriamo nel nostro catalogo solo i migliori prodotti calabresi.
Ed ecco, oggi voglio spiegarti cosa intendo per “migliori“!
Tutti i titolare dei negozi, online o offiline, spacciano i loro prodotti per prodotti di qualità, i migliori prodotti.
Ma come riconoscere i prodotti migliori, senza farci ingannare?
Sicuramente dipende dalla tipologia del prodotto!
Oggi voglio parlarti delle carni selezionate da me personalmente.
Fino ad alcuni anni fa, mio nonno allevava il maiale, per un anno intero lo accudiva.
In realtà, avendo 4 figlie, aveva ben 5 maiali.
Con pazienza e dedizione li allevava per tutto il tempo necessario per farli crescere e giungere al periodo di natale (in Calabria è questo in genere il periodo dell’uccisione del maiale).
Negli allevamenti al naturale, non viene fatta alcuna forzatura per la crescita degli animali, vengono allevati liberamente all’aperto, liberi di mangiare quello che trovano e in aggiunta quello che avanza dalle nostre tavole.
Purtroppo capita che qualcuno di essi possa ammalarsi: una grande perdita per l’allevatore… il lavoro di un anno buttato all’aria!
Si, perchè, mentre negli allevamenti intensivi si portano avanti a forza di antibiotici e medicine varie, anche gli animali malati, negli allevamenti naturali questo non avviene!
Una grande perdita per l’allevatore che deve tener conto di questo rischio!
Bene, siamo arrivati a fine vita dei maiali: gran festa per la “macellazione”, si invitano (prima del covid) parenti e amici, si lavora insieme la carne, in allegria!
Una parte della carne viene conservata come scorta per tutto l’anno (o finchè basta), il resto serve per la produzione dei salumi e delle frittole (se no che festa sarebbe?).
La carne per i salumi viene selezionata a mano, tagliata a mano o con macchinette manuali per non rovinarla: un lavoraccio!
Poi viene condita, rigorosamente ad occhio… e dopo il necessario riposo, finalmente si inizia la produzione dei salumi.
Una volta pronti, via in cantina a stagionare, dove vengono controllati e ricontrollati costantemente per tutto il tempo necessario alla stagionatura.
Mio nonno faceva così!!! Perchè ti racconto questo?
Oggi, la maggior parte dei salumi calabresi, che trovi nei supermercati, nei negozi, negli ecommerce sono prodotti commerciali!
Si, hai letto bene, la maggior parte dei negozi di prodotti tipici calabresi, ti rifila prodotti che di tipico calabrese hanno ben poco.
Cosa intendo?
1. Ti ho detto di quanta cura aveva mio nonno (e quanto spreco di energie, tempo e soldi) per l’allevamento dei maiali… oggi la maggior parte dei salumifici calabresi non hanno un allevamento ma acquistano la carne di suini nazionali, europei, extra europei per produrre i “salumi tipici calabresi”.
Cosa c’è di male ad acquistare la carne per produrre i salumi?
Niente, se non fosse che le leggi per gli allevamenti fuori dall’Italia sono molto meno rigide, che la maggior parte degli allevamenti di suini in Italia sono allevamenti intensivi, dove i suini vivono ammassati fra loro, vengono pompati di antibiotici perchè non se ne perda neanche uno, neanche se malato…
Lo scorso anno ho ricevuto una mail da una ditta polacca, mi offrivano della carne di suino a 1,50€ al kg!!! Ma come è possibile questo prezzo!?!?
Quando acquistiamo prodotti a base di carne a poco prezzo, qualche domanda dovremmo farcela e la prima è sicuramente:
Che carne sto mangiando? 
Per i piccoli allevatori, la malattia di un suino è una grande perdita, ma la grande distribuzione non può permettersi di perdere neanche gli animali malati per guadagnare sempre di più.
Questi infatti vengono accompagnati al macello a forza di integratori, antibiotici, medicine di ogni tipo, pur di non perderne la “carne”.
Che carne arriva sulle nostre tavole? Vogliamo davvero far pagare questo prezzo alla nostra salute?
2. Come ti ho detto prima, mio nonno lavorava a mano la carne per la produzione dei salumi, ci impiegava davvero tanto tempo, ma lo faceva con passione e con amore pensando ai figli e nipoti che avrebbero degustato queste prelibatezze.
La maggior parte dei salumifici calabresi, oggi, utilizza macchinare sofisticati: meno tempo per la produzione e maggior guadagno per loro.
La carne viene rovinata dalle alte temperature di funzionamento, non viene selezionata a mano e spesso neanche selezionata: dentro l’insaccato ci troviamo di tutto, anche residui di ossa dell’animale che vengono macinati insieme alle carni!!!
Gli unici conservanti utilizzati da mio nonno: sale e peperoncino! STOP!!!
Oggi molti salumifici si nascondono dietro gli obbligi (inesistenti) di legge per giustificare l’utilizzo di conservanti e coloranti nei salumi “tradizionali”.
Sarà invece che devono coprire l’utilizzo di carni di scarsa qualità!?!?!?
3. Passiamo alla stagionature: quando un prodotto naturale è in stagionatura potrebbe rovinarsi. Perchè?
Una piccola percentuale di salumi prodotti a mano, senza l’utilizzo di conservanti, potrebbero non essere “perfetti”: magari l’insaccatura è più “lenta” e rimane dentro qualche piccola bolla d’aria dentro il budello, o semplicemente contaminazioni ambientali naturali hanno rovinato la carne.
Altra perdita per i piccoli allevatori: si, non il 100% dei prodotti portati a maturazione possono essere venduti, una piccola parte viene perso!
Invece, la maggior parte dei salumifici calabresi e nazionali, oggi, non hanno questo problema!
I conservanti utilizzati (nitriti e nitrati) coprono anche questo problema: se la carne non è buona, ha qualche difetto, il conservante la conserva ugualmente, almeno in apparenza.
Ma cosa succede a ingerire una carne rovinata?!?!?
4. Sai che con la stagionatura le carni riducono il loro peso dal 50 al 70%?
Questo significa che 1kg di carne fresca, dopo la stagionatura diventa 500gr fino a 350gr circa.
Ancora in dettaglio: se 1kg di carne fresca di suino costa dai 6 ai 15 € (in base al taglio), lo stesso pezzo di carne dopo la stagionatura costa il doppio o il triplo!!!
Mi spiego meglio: come è possibile vendere
dei salumi di suino a meno di 18€ al kg???? 
Un prezzo troppo basso dovrebbe portarci in allarme!!!
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Si, lo so, ho scritto davvero tanto, ma ci tenevo a darti tutte le informazioni necessarie per acquistare un prodotto con tutte le rassicurazioni necessarie!
Spero di averti dato tutti gli strumenti per scegliere in autonomia quali prodotti preferire.

Quindi ricapitolando:

COME OTTENIAMO I NOSTRI SALUMI?

1 – Solo da Suino Calabrese allevato allo stato brado;
2 – I suini crescono senza forzature
3 – Lavorazioni artigianali
4 – Solo sale e peperoncino come conservanti (Niente Nitriti e Nitrati)

5 – Stagionatura naturale
Al contrario di quello che fanno gli altri salumifici calabresi o dei prodotti che trovi nei vari negozi e supermercati (come ti ho spiegato sopra)!!!
Chiaro?
Tutto questo è ciò che abbiamo nei nostri prodotti a base di carne.
Ti propongo di provarli e di riscontrare passo passo quello che ti ho detto sopra.
Li trovi qui ==> SOLO CARNI CALABRESI
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E presto… altre novità!!!
Ci vediamo a casa tua.
Laura

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